mercoledì 11 maggio 2016

Presentazioni e ultime uscite, le nostre segnalazioni - 11 Maggio 2016

Nontiscordardime di Simona Friio

Titolo:         Nontiscordardime
Autore:       Simona Friio
Editore:      Aiep editore
Genere:       Narrativa femminile – romantico - contemporaneo
Data di pubblicazione: 7/10/2015
Prezzo:       14.00
Pagine:       250
ISBN:                   978-88-6086-122-1
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Trama 


Lara Malloi è ormai sicura di avere la propria vita sotto controllo. Ha un lavoro che ama. Un’amica sincera. Ed è ancora molto giovane. Pensa di aver fatto i conti con il passato ma in fondo sa che non è così. Tuttavia solo Penny lo sa; lei che ha asciugato le sue lacrime…
Lara ha perso suo fratello Tommaso. Penny un amico. Ma Lara ha perso qualcosa di più. Senza rendersene conto ha disintegrato la propria vita.
È stato più semplice trovare qualcuno a cui dare la colpa piuttosto che accettare l’incidente del fratello. E lasciare Daniele si è rivelata la soluzione più comoda quel giorno in riva al lago. Urlargli in faccia la propria rabbia è stato liberatorio.
A sedici anni è così che funzionano i rapporti. Si ama e si odia con la stessa intensità. Denny si è macchiato di un grave atto ai suoi occhi. Ha esitato. Ha perso del tempo prezioso... Da quel giorno ognuno ha intrapreso una strada. Ma di fronte all’ennesimo rifiuto di Lara, nel cercare di comprendere e perdonare, Penny è costretta a svelarle la verità. Otto anni dopo.
Oggi Lara ha un negozio di fiori. Penny gestisce un centro Benessere. Denny è diventato un vigile del fuoco. Finché l’occasione si presenta. Ripartire è inevitabile. Lara è sconvolta. Sa bene da dove ricominciare. Sa di avere qualcosa per cui farsi perdonare...
Il vaso è rotto ma i cocci ci sono ancora. Rimetti insieme il vaso e anche la tua vita avrà di nuovo un senso. È ciò che Penny le suggerisce. Perché tutti hanno in dono una seconda occasione. Perfino sua madre alla quale imparerà a voler bene.

Biografia 

Simona Friio è sposata, vive in provincia di Milano e ha un pastore tedesco di nome Brendy per cui stravede.  Si è diplomata in Designer della moda  ed è appassionata di scrittura, arte e storia. 
Amava disegnare ancora prima di cominciare a scrivere, per cui già da piccola non si separava mai da pennarelli, cere, matite e fogli immacolati. 
La svolta per la scrittura però arriva con uno splendido regalo, una macchina da scrivere Olivetti rossa Ferrari che le ha consentito di dare voce alle storie che voleva raccontare, nonché di alleviare il callo dello scrittore che già aveva a soli sei anni.
Nel 2011 ha autopubblicato il suo primo romanzo storico: “La ragazza che mise il diavolo nella bottiglia” e recentemente è uscita un'antologia  a scopo benefico dal titolo “Parole tra sogni e ricordi” che contiene il suo racconto “La scia di fiori”. 
Legge con costanza romanzi sia di genere storico sia contemporaneo e predilige autrici classiche come la Austen, le sorelle Brontë e la Gaskell.
Le piace mettersi continuamente alla prova cimentandosi nel decoupage, nel ricamo, nel restauro di vecchi mobili. È appassionata di cake design.
Nontiscordardime è il romanzo con il quale ha vinto la prima edizione del concorso letterario indetto da Aiep editore nel 2014. 


Estratto

Il mio negozio di fiori si affaccia a est e la luce del mattino è la prima cosa che lo sfiora. Dispongo sempre i fiori più robusti in prima fila perché hanno bisogno del calore del sole e perché attirano gli sguardi dei passanti.
Inspiro a pieni polmoni il profumo delle rose e dei lilium e sorrido, guardandomi intorno. C’è voluto parecchio olio di gomito per tirarlo a lucido dopo la ristrutturazione ma n’è valsa la pena. Nel mio Nontiscordardime non è rimasto nulla degli anni ’50.
Ho ritinteggiato le pareti, rifatto l’impianto idraulico e messo a norma l’impianto elettrico, aggiungendo un tocco di modernità grazie a internet.
Ogni mattina controllo lo scadenziario, rivedo gli ordini, riempio di acqua fresca i vasi, decido per nuove composizioni. Ricontrollo la posta, che accumulo durante il giorno, per evitare che qualcosa mi sfugga.
E sorrido soddisfatta.
La gerbera è sempre perfetta. Rossa, rosa, gialla. Le suddivido per colore affinché ravvivino il negozio e colpiscano l’occhio un po’ distratto dei clienti indecisi.
E le rose, le mie preferite. Ne tengo di diverse qualità. Le Tea, classiche per forma e colore. La Baccarà, di un intenso rosso porpora. Le Carol, più delicate. Le Verace, dalla foglia lunga e verdastra. Infine, ma non per questo meno importante, il nontiscordardime. Troneggia in un grande vaso di ceramica all’ingresso del negozio. Il suo inebriante azzurro tendente al rosa strappa sempre un sorriso ai passanti.
Forse ho fatto uno sbaglio a dare questo nome al negozio, ma una parte di me non vuole dimenticare, non accetta di farlo.
Chiudo gli occhi e ripercorro il passato con la mente. A volte sorrido, altre volte mi intristisco. È sempre difficile aprire quella porta. È sempre doloroso guardarsi indietro.
I cespugli del nontiscordardime circondavano la mia casa, si infittivano e coprivano un intero quartiere. Testimoni del mio amore, della mia nascita e della mia morte.
Era l’estate del 1994…

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