venerdì 26 febbraio 2016

Presentazioni e ultime uscite, le nostre segnalazioni - 26 Febbraio 2016

Buongiorno a tutti,
Women in Write inaugura oggi una nuova sezione, quella dedicata alla segnalazione dei libri, sia novità e ultime uscite che libri già da un po' sul mercato e che vale la pena prendere in considerazione.
Quelli che vi sto per elencare sono quattro libri di genere diverso, dal contenuto intenso, con trame interessanti, ottimi consigli per la lettura.
Per ognuno troverete cover, trama, un piccolo estratto, dati, link e bio.

Bando alle ciance, si parte!

Il primo libro che presento è "Tessa e basta" di Susanna De Ciechi, un libro ispirato a una storia vera, la storia di Tessa appunto, un'adolescente che ha vissuto la guerra della Jugoslavia, un racconto visto dal suo punto di vista, di una ragazzina che si confronta con l'orrore di quello che è stato un lungo, doloroso conflitto.


Trama:
Tessa ha quindici anni, è croata e si trova a vivere l’adolescenza durante il conflitto dei Balcani. Scopre che per alcuni lei, ortodossa, è diversa dagli altri. Cresce in fretta, impara cosa sono la paura sotto le bombe, il terrore per le minacce di violenza. Ma Tessa non molla, rivendica il diritto a una vita normale. Vuole l’amore e dimenticare. La guerra la inseguirà a lungo, anche fuori dalla sua terra.

Tessa e basta è un romanzo ispirato da una storia vera, quella di Tessa Krevic. Susanna De Ciechi, la ghost writerha scritto: “Ho conosciuto Tessa Krevic nel 2014, una sera d’estate. Mi ha chiesto di aiutarla a trovare le parole per mettere su carta la storia della sua vita. L’ho fatto. Ora la storia è tutta chiusa in questo libro, scritto a quattro mani da lei e da me. È una storia dura che racconta della guerra in Jugoslavia vista attraverso gli occhi di un’adolescente. Allo scoppio del conflitto, durato dal 1991 al 1995 e ispirato alla “pulizia etnica”, Tessa aveva quindici anni. È cresciuta mostrando una straordinaria determinazione alla vita. Non ha mai ceduto ai soprusi e alla paura, ha conquistato un destino diverso, ha scelto di indirizzare il futuro nel segno delle sue attese. Tessa non porta rancore né odio verso nessuno, ha accettato quello che le è accaduto durante la guerra. Con questo libro vuole testimoniare ai giovani un’esperienza che non deve andare persa.

Nell’arco di tempo in cui abbiamo lavorato insieme, il clima politico in Croazia è cambiato e non in meglio. Le elezioni presidenziali di gennaio 2015 hanno visto vincitrice Kolinda Grabar Kitarovic, esponente dell’Hdz, il partito nazionalista istituito alla fine degli anni Ottanta da Franjo Tudjman. È una virata a destra, una conferma della presa ancora esercitata dalla retorica patriottica che asseconda il ritorno delle politiche nazionaliste diffuse dopo l’indipendenza e la guerra nei Balcani Si torna dunque a respirare un clima oppressivo di cui fanno le spese coloro che non rientrano nelle fila dell’Hdz.
Oggi Tessa ha percepito le avvisaglie di un antico malessere, lo stesso che aveva già descritto nel libro: “…un sottile disagio nei rapporti con alcuni colleghi di lavoro, con certi conoscenti. Talvolta con qualcuno degli amici più cari e perfino con taluni parenti. Tutto era come sempre e nulla era uguale a prima”.
Ha riconosciuto uno scenario già visto e vissuto.
Uno scenario che fa paura.
Per questo motivo ha scelto di pubblicare il libro con lo pseudonimo di Tessa Krevic, nascondendo la sua vera identità dietro un nome di fantasia.

Dati: 
TITOLO: TESSA E BASTA
AUTORE: Susanna De Ciechi e Tessa Krevic
EDITORE: AutoriIndie
GENERE: romanzo non fiction
PUBBLICAZIONE: 2015
PREZZO: Ebook euro 2,50 / cartaceo euro 10,00
PAGINE: Ebook pagine 157 / cartaceo pagine 188 (brossura)
ISBN: 9791220005708
CONTATTI: www.iltuoghostwriter.itsusanna.deciechi@gmail.com - @SDCghostwriter
STORE DI RIFERIMENTO: Amazon - KoboLaFeltrinelli - MondadoriStore


Piccolo  estratto:

L’atmosfera cupa a volte ci sembrava irreale, 
un’invenzione degli adulti. 
Avevamo solo voglia di ridere, 
scherzare, godere della nostra età. 
Raramente parlavamo tra noi di ciò che sentivamo, 
solo qualche accenno.
Pensavamo di essere intoccabili.
Tutto si sarebbe risolto bene.
Non poteva che essere così.


Susanna De Ciechi dice di sé:
Milanese, un’esperienza di oltre vent’anni come giornalista freelance e nel campo della comunicazione. Da alcuni anni ho iniziato a scrivere su commissione. In qualità di ghost writer ho al mio attivo autobiografie, biografie, memoir e messaggi nella bottiglia destinati ad essere recapitati a persone speciali.
Come giornalista mi è capitato spesso di raccontare le storie di vita di imprenditori le cui vicende erano indissolubilmente intrecciate con quelle delle loro imprese, narrazioni affascinanti, affreschi d’epoche relativamente recenti, ma in realtà già lontanissime. Internet ha dato un’ulteriore accelerazione allo scorrere del tempo. Io, che ero già grande quando ho iniziato a navigare il web, ho colto i vantaggi della Rete e non potrei farne a meno. Però talvolta mi pare scollegata da ciò che conosco meglio perché i cambiamenti si susseguono a rotta di collo e accrescono sempre più la distanza tra noi e i nostri figli, i nostri nipoti.
Un giorno mi sono fermata a riflettere: “Cosa ho fatto in questi anni?” ho iniziato a frugare nei miei ricordi dando ordine e forma alla memoria. Ho risvegliato gioie e dolori. Mi ha fatto stare meglio con me stessa e mi ha dato una linea di confronto utile per guardare in modo diverso al presente e per indirizzare il futuro. Da qui l’idea di scrivere su commissione per chiunque senta la necessità di non dimenticare ciò che ha vissuto perché attraverso i ricordi la vita continua a insegnare, suscita sensazioni, racconta progetti e risultati, fa rivivere persone e sentimenti.


Il secondo testo che vi presento è in realtà un racconto, "Amore senza amore" di Valter Padovani, la storia di una cinquantenne che ripercorre con la memoria le sue relazioni passate, vissute tra una noiosa quotidianità e il bisogno continuo di nuove emozioni dettate dalla sua anima inquieta.



Sinossi: 

Dopo l'ennesima notte di sesso occasionale Olga si ritrova – nella notte piovosa e autunnale di una Milano deserta – a riflettere sui suoi cinquant’anni e sulle sue relazioni passate. Riemergono gli amori giovanili e le prime maldestre esperienze, già velate da quell'inquietudine che l'accompagnerà per tutta la vita. Le prime avventure lesbiche, la seduzione della mente e infine la perdizione della passione. Olga ripercorre a una a una tutte le vicende rilevanti della sua esistenza, con la consapevolezza dell'età che avanza e del tempo che si sta esaurendo, trattenuto a fatica con estemporanee notti di focosi e occasionali incontri, estremo tentativo di sfamare il desiderio che ancora la accende.

Dati:
Editore: Delos Digital
Prezzo di vendita: 1,99 €
Lunghezza: 25 pg circa
Formato: e-book
Pubblicato: 23 Febbraio 2016

Estratto:
Sente ancora addosso l'odore forte dell'uomo che ha lasciato solo da pochi minuti, quel misto di sesso, trasgressione e dolcezza, di dopobarba pungente e profumo di lenzuola pulite: un aroma che da lì a poco svanirà, così come scemerà l'appagante sensazione degli orgasmi che ha raggiunto solo alcuni attimi prima.
Sensazioni che si ripetono sempre nel medesimo modo, ogni volta che esce da un letto, ogni volta che lascia un uomo stanco e flaccido, lontano ricordo del veemente maschio che l'ha inizialmente posseduta. È il suo destino, o meglio, il destino che ha deciso per sé: quello di usare gli uomini, e di venire da loro usata, prima di tornare all'apparente normalità di donna di mezz'età con una vita noiosa, un lavoro noioso e un futuro noioso.
Non ricorda quando tutto questo è iniziato o, sarebbe meglio dire, non ricorda quando ne ha preso consapevolezza. Ma ricorda i volti, quelli sì, e qualche volta anche i nomi delle persone con cui ha condiviso quegli scampoli di serenità.

Biografia autore:
Valter Padovani nasce a metà degli anni '60 nell'hinterland milanese. Arriva tardi alla scrittura: nel 2006 pubblica in antologia la sua prima poesia, ma è nel 2009 che esce il suo primo racconto erotico, Al di là del muro, genere che diverrà prevalente nella sua produzione. Nel 2012 escono, sempre in antologia, altri due racconti erotici, Oltre la porta e La brace sotto la cenere, e nel 2013 pubblica per la prima volta un testo singolo con Eroscultura, Perversa, seguito nel 2014 da altri racconti tra cui Il serpente rosso e Messaggio al buio. Sempre nel 2014 approda a Damster Edizioni con cui pubblica prima nell'antologia I colori del sesso e successivamente il racconto Cio che non avrei mai osato chiedere. Nel 2015 pubblica Quel sabato sera all'interno del progetto Attimi Infiniti, scritto a quattro mani con Francesca delli Colli, arriva finalista al concorso Sabbia Bollente con il racconto Imprevedibile e vince il concorso Oxè Awards come miglior personaggio femminile con il racconto L'altra donna. Sempre nel 2015 arriva secondo al concorso Ritratti di Luna con il racconto “Mi ricordo il Gamba de Legn”.
Nel 2016 ha pubblicato il racconto ATTIMI INFINITI n.13- Vieni nel mio mondo.
Narratore prevalente dell'universo femminile, utilizza toni tenui anche su argomenti forti, evitando volutamente terminologia volgare.


Il terzo libro che vi presento è una raccolta di racconti scritti da diversi autori pubblicato dalla ErosCultura, e si intitola "Inferno e paradiso - 50 storie vere di dominazione e passione", un libro sicuramente particolare, dalle tinte forti, dove il sesso e la passione sono vissute su un livello diverso a noi conosciuto, un eros estremo, profondo, che attrae e affascina.
Idea di Faber e Sonia Pampuri, con l'aiuto di Olimpia Fox che ne ha curato i testi.

SINOSSI:
La prima antologia di storie vere, realmente vissute, scritte dall’interno del mondo fetish, kinkster, bdsm, da chi i territori del sesso estremo, della dominazione e delle sue passioni li ha scelti. O ne è stato scelto. Cinquanta racconti per cinquanta sfumature in un arcobaleno di colori, dal rosso al nero, attraverso la passione e la comunione di corpi e di anime. L’inferno e il paradiso. Il piacere e il dolore. Persone vere, non personaggi. Pronte a prendere per mano il lettore e a portarlo in un mondo per molti sconosciuto, per dargli emozioni e il massimo godimento dei sensi.

Link per l'acquisto:



Il quarto libro che vi presento è "Arrivederci all'inferno" di Luciano Dal Pont, un thriller mozzafiato, una trama articolata, dove l'autore ci pone diverse riflessioni sull'eterna lotta tra il bene e il male.

Sinossi:

Due inquietanti manoscritti vengono consegnati dagli autori a uno stesso intermediario, il quale si assume l’impegno di conservarli per un certo periodo di tempo nella più assoluta segretezza prima di renderli pubblici grazie all’aiuto di una terza persona (l’autore di questo libro) che si occuperà dell’adattamento e della rielaborazione dei testi al fine di renderli pubblicabili, nonché della loro effettiva pubblicazione. Il contenuto del primo manoscritto descrive tutta una serie di mostruose atrocità e di orrendi delitti compiuti dal suo autore, ma al contempo induce a profonde riflessioni sull’eterna questione del bene e del male e sulla capacità di scelta e di discernimento di cui ogni essere umano è dotato. Emergono così problematiche controverse e delicate che spaziano dall’ammissione della piena coscienza del male perpetrato, al libero arbitrio che ciascuno di noi possiede, alla lucida asserzione che ogni male compiuto merita il giusto castigo. E quest’ultimo concetto assume tanto più valore in quanto affermato proprio da chi quel male lo ha compiuto sull’onda del più sfrenato e osceno sadismo, e a sua volta genera una serie di considerazioni che coinvolgono la morale, la legge e la giustizia con le loro molteplici lacune, nonché il concetto di perdono, inteso non solo come opportunità o meno di perdonare, al di là delle condanne inflitte da un tribunale, giuste o inadeguate che siano, ma anche di quale coerenza e di quale umiltà ci possa essere in una richiesta (e quindi, in un certo senso, quasi di una pretesa) di perdono da parte di chi, dopo essersi macchiato di simili orripilanti aberrazioni, si professa pentito, che lo sia davvero oppure no. Il contenuto del secondo manoscritto invece, molto più breve, non è che la conseguenza indiretta di quanto descritto nel primo ed entrambi, nelle vicende narrate, lasciano a tratti percepire la presenza di oscure forze paranormali. 
Dati:
Ebook: 310 pagine, costo euro 3,99
Cartaceo: 310 pagine, costo euro 15,60
Link per l'acquisto: 
http://www.amazon.it/dp/B01C3IK2GI/ref=cm_sw_r_fa_ask_jl5nK.EHVZ7T4

Estratto: 



18 giugno 2010, notte

Ho poco tempo.
Si, ho davvero poco tempo, mi dispiace, in realtà non so nemmeno se mi sarà sufficiente a terminare di scrivere quello che ho in mente di scrivere, ma ci provo. Intanto inizio, poi staremo a vedere.
Del resto non ho alcuna intenzione di dilungarmi troppo, anche perché per dire quello che ho da dire mi devono bastare questo quaderno e questa penna, perché questo quaderno e questa penna e i pochi giorni e le poche notti che ho davanti sono tutto ciò che mi resta, e perché comunque è tutto così semplice nella sua orribile tragicità.
Lo racconterò senza essere prolisso, se il tempo che ho mi basterà.
Poi morirò.
Ma adesso sento dei rumori, là fuori. Ho paura. Forse stanno già venendo e se è così, ho finito ancor prima di cominciare.
Smetto di scrivere, vorrei che nessuno si accorgesse di questa cosa, però se sono loro troveranno di certo queste poche righe. Pazienza. Non ho ancora scritto niente d’importante. Se sarò ancora vivo, se non sono loro, riprenderò più tardi, o domani. Altrimenti, arrivederci all’inferno.

Biografia autore:


Luciano Dal Pont è nato a Milano nel 1956. Attualmente vive in provincia di Pavia. Poliedrico e irrequieto avventuriero scavezzacollo un po’ folle e un po’ sognatore, corridore automobilista e pilota d’aerei, scrive fin da quando era bambino, anche se solo in anni più recenti ha iniziato a farlo nell’ottica di affermarsi come scrittore. Ha esordito nel 2014 con Il comandante e la bambina, una sorta di favola moderna, metaforica e surreale, pubblicata da Edizioni La Gru. Arrivederci all’inferno (2016) è il suo secondo romanzo, il primo di genere horror. 




Cinzia Fiore Ricci







giovedì 25 febbraio 2016

Incontri con l'autore: intervista a Valter Padovani, Andrea Lagrein e Kiara Olsen per Attimi Infiniti

Buon pomeriggio, ripropongo oggi un'intervista di qualche tempo fa, già pubblicata sul mio blog personale Velo di Donna, perché ritengo che sia molto attuale, non tanto per merito mio, non sono così presuntuosa ( ;-) ), ma dei miei ospiti e di Attimi Infiniti, un progetto in crescita e che nel futuro riserverà a tutti i lettori delle novità molto interessanti. 

Quando intervisto i miei ospiti sapete già che mi piace considerare questo spazio come un intimo salotto dove scambiare due chiacchiere in buona compagnia, sorseggiando un caffè o un the e oggi, vista l'ora, direi che un caffè è l'ideale, magari con qualche biscottino, alla faccia della dieta. 


attimicop_g+
Voglio presentarvi intanto i tre amici che sono passati a trovarmi: Valter Padovani, scrittore e ideatore del progetto Attimi Infiniti; Kiara Olsen, scrittrice e Andrea Lagrein, anch’egli scrittore e, a detta di Valter, colui che è riuscito ad assillarlo a tal punto da rendere concreta quella che era solo un’idea.
Tutti e tre sono bravissimi scrittori e gli altri autori di Attimi Infiniti non sono da meno. Non li elenco tutti per brevità, ma vi invito a scoprirli e a leggerli sul sito, sono certa che sarete d’accordo con me. In futuro mi piacerebbe invitare qui anche loro e farveli conoscere meglio, ma oggi voglio parlarvi di Attimi Infiniti perché è un progetto molto interessante e lo faccio rivolgendo qualche domanda direttamente ai miei ospiti.


Cos’è Attimi Infiniti e come nasce?

Valter: Attimi Infiniti é un progetto che nasce con l’intento di offrire racconti erotici di autori emergenti italiani a un pubblico che cerca qualcosa di originale nel vasto mondo editoriale, caratterizzato da un formato breve, un costo esiguo e una periodicità.
Kiara: un bellissimo progetto al quale sono stata invitata a partecipare dagli amici Valter Padovani e Andrea Lagrein. Una pillola di erotismo puro.


Quali sono gli obiettivi del progetto?

Valter: nasce come progetto finalizzato a raccogliere trasversalmente autori di svariate CE senza metterle tra loro in concorrenza in uno spirito di collaborazione e condivisione: l’adesione al progetto è estemporanea e finalizzato alla scopo. Inoltre si cerca di proporre al pubblico anche autori esordienti
Kiara: quoto Valter, quindi salto la risposta ;)

Chi sono gli autori dei racconti presenti nella collana Attimi Infiniti?

Valter: il gruppo autori a oggi si compone di circa venti autori, ma l’elenco è destinato ad allungarsi nel proseguimento delle pubblicazioni.
Kiara: Da ciò che ho letto, tutti ottimi scrittori. In buona parte sconosciuti, forse, ma davvero bravi.

Cos’è l’erotismo per te e come viene affrontato dagli autori di Attimi Infiniti?

Valter: l’erotismo, a mio parere, e come il profumo di un cibo mentre cuoce e il sapore che questo lascia una volta consumato: non l’atto sessuale in sé, ma tutto ciò che viene prima e dopo. In Attimi Infiniti si cerca di affrontare l’erotismo visto da un punto di vista “semplice”: persone normali che vivono situazioni eccezionali.
Kiara: Difficile definire l’erotismo. Personalmente è un insieme di condizioni: profumi, parole, gesti. Che cerco di riportare nei miei racconti, di trasmettere ai miei lettori.

Sotto quali aspetti Attimi Infiniti si differenzia da una Casa Editrice e sotto quali dal self-publishing?

Valter: a differenza di una CE tradizionale l’aspetto economico non è affatto una priorità e quindi ci permette anche di “rischiare” su sottogeneri di nicchia. Si differenzia rispetto a una CE in quanto l’editing (croce e delizia di ogni autori) viene eseguita come “lettura critica” da parte degli altri autori ma con tutte le qualità che il self-publishing offre.

Come viene effettuata la promozione per far conoscere gli autori al pubblico dei lettori?

Valter: normalmente attraverso i social (Facebook, Google +) e i vari blog che ci ospitano con recensioni e interviste. In alcuni casi riusciamo a presenziare a manifestazioni dove esponiamo il progetto.

Dall’uscita del primo numero, quali risultati sono stati raggiunti? Quali pensi che verranno invece raggiunti a medio termine?

Valter: in termini di vendite non ci aspettavamo grandi numeri sebbene il risultato minimo sia stato raggiunto con largo anticipo; la priorità è attirare la curiosità dei lettori. Va  fatto notare che le uscite di Attimi Infiniti sono una serie e in quanto tale nessuna di esse diventa, di fatto, mai una “vecchia uscita”.

Puoi anticiparci qualche novità? Quali sorprese hai in serbo per i lettori di Attimi Infiniti?

Valter: innanzitutto la raccolta dell’intera annata di racconti come unico testo (12 mesi+bonus del n.0) che probabilmente vedrà anche una versione cartacea. Stiamo valutando se pubblicare anche testi più corposi come collane.

NOTA MIA: l'intervista è del 12 novembre 2015, anche se la ripropongo oggi, ma posso confermare che la raccolta è stata realizzata, in cartaceo e in e-book e, qualora foste interessati, la trovate qui: Attimi Infiniti - The book 2015

Prima di salutarci, invitiamo i lettori a leggere i racconti di Attimi Infiniti. Qual è il messaggio tuo e degli autori della collana?

Valter: leggete, leggete tanto e soprattutto di autori emergenti: l’erotismo è tutto ciò che pervade la nostra esistenza. Non importa che sia un corpo o un libro, l’importante è che ci sia passione.
Kiara: leggete gli autori emergenti, potrete trovare sfumature e situazioni che non avreste mai pensato di immaginare come erotiche, e vivere emozioni insieme a noi.

Ringrazio Kiara, Valter e Andrea per la disponibilità. Lo so, non leggete le risposte di Andrea che si è confermato d’accordo con quanto espresso dai suoi colleghi, nonché amici, ma vi assicuro che è qui presente anche lui ;-)

Visto che siamo giunti alla fine, spero di aver acceso la vostra curiosità e che correrete ad acquistare un racconto della serie Attimi Infiniti. Uno, ne basta uno, e sono certa che diventerà il vostro appuntamento mensile. Mio lo è già e vi anticipo che nel 2016 uscirà anche un mio racconto nella serie e per questo colgo l’occasione per ringraziare personalmente Valter e tutti gli autori per avermi accolta nel progetto.


Alcuni degli autori di Attimi Infiniti presenti al Festival di Zibello
Alcuni degli autori di Attimi Infiniti
presenti al Festival di Zibello 2015
Potete trovare Attimi Infiniti a questo link: http://attimiinfiniti.altervista.org/.

Visitate il sito e avrete la possibilità di sfogliare il catalogo, visionare l’anteprima di ogni racconto, acquistare quelli che vi piacciono di più e, iscrivendovi alla newsletter, riceverete le credenziali per accedere all’area riservata e leggere I brevissimi, scaricabili gratuitamente.
Per chi volesse invece acquistare i racconti su altre piattaforme, sempre sul sito trovate le indicazioni di tutti gli store in cui sono presenti, da Amazon a Kobo a tanti altri.

Come sempre approfitto di questi piccoli spazi per ricordarvi di dedicare un minuto del vostro tempo a una piccola recensione per le letture che vi piacciono. Non occorre fare recensioni professionali, basta un piccolo commento e il vostro gradimento, per noi autori sono importanti. Ci permettono di avere un po’ più di visibilità, oltre che di crescere e migliorarci e, in più, rappresentano il modo per sentire quel legame, quel cordone speciale che ci lega ai nostri lettori.

Con il cuore, sempre <3


Elisabetta Barbara De Sanctis



mercoledì 24 febbraio 2016

Scrittori si nasce o si diventa?

Buon giorno Readers&Writers, questa mattina mi sono svegliata con le parole sulla punta delle dita e un'idea che continuava a girarmi in testa e allora eccomi qui, a discutere con voi su una domanda alla quale di certo non esiste una risposta univoca: scrittori si nasce o si diventa?

Bella domanda direte voi! E lo so, bella (in senso quasi ironico) e un po' scomoda.
Lungi da me il volermi considerare l'esperta della situazione, amo definirmi una dilettante in qualsiasi cosa, mi diverto molto di più e io cerco sempre di dedicarmi a ciò che mi diverte; nel caso in cui ciò non sia possibile, trovo un motivo per divertirmi comunque, ma questo è un altro discorso.

Tutti ormai, anche i neonati, sanno che in Italia si legge poco, molto meno che in altri Paesi, ma che abbonda il numero degli scrittori e ogni giorno il numero di libri pubblicati è davvero considerevole. Ci si aspetterebbe una concordanza nella tendenza di questi due gruppi di dati, eppure non è così. Qualcosa non quadra.

Partiamo dall'inizio allora. Perché scriviamo? O meglio, perché pubblichiamo? Il "noi" è d'obbligo perché è una domanda che spesso ho rivolto e rivolgo anche a me stessa.

La scrittura, come ogni attività creativa o artistica che dir si voglia, è senza dubbio in primis un'attività terapeutica. Che si scriva su dei fogli sparsi, su un taccuino, dietro uno scontrino della spesa, in un diario o al pc, scrivere è un'attività catartica e riveste esattamente la stessa funzione che per gli antichi greci aveva il teatro: ci libera. Prendere i propri pensieri, le proprie emozioni e trasferirle altrove ci permette di alleggerirci, ci consente di spostarle ed esaminarle da un'angolazione diversa e, soprattutto quando il carico è doloroso, il beneficio che se ne trae, a livello mentale ed emotivo, è enorme.

Non sempre, ma spesso, in seguito scatta un altro meccanismo: condividere con il mondo quanto abbiamo riversato all'esterno in inchiostro o caratteri Times New Roman. Perché? A questa domanda la risposta non può essere una sola. A volte è l'IO che ci muove. Sì, dobbiamo ammetterlo, non è una vergogna. Un mio insegnante ripeteva sempre che ognuno di noi ha in sé "la luce e l'ombra, aspetti che siamo abituati a considerare buoni e altri che riteniamo cattivi, basta esserne consapevoli perché solo ciò di cui non siamo consapevoli ci danneggia", La dualità è una illusione. Ognuno di noi È, punto. Buono o cattivo sono soltanto giudizi e l'IO, la nostra personalità è bella a prescindere ed è solo quando ne facciamo un uso distorto e non consapevole che diventa ego e lì sono guai. L'IO è crescita, l'ego è ottusità.

Tornando al tema di questo articolo: l'Io ci porta a sperimentare, a provare, a evolvere. E allora non c'è niente di male a voler pubblicare un libro, anzi questo passaggio spesso rappresenta il distacco ultimo da ciò che tanta fatica ci è costato elaborare, lo consegniamo agli altri e ce ne liberiamo quasi del tutto. Venderà una copia o un milione di copie? Lo decideranno i lettori. Ci arriveranno elogi? Ne gioiremo. Ci verranno mosse delle critiche? Ne faremo tesoro per migliorare. Qualcuno ci dirà che è meglio se cambiamo mestiere? Potrebbe essere invidia o potrebbe essere il caso di considerare seriamente la possibilità di tenere la scrittura come qualcosa di privato.

E l'ego invece? L'ego è come un albero che ci nasconde la vista dell'intera foresta. L'ego ci porta ad additare come ignorante o peggio chi non ci apprezza. L'ego ci porta non ad aspirare, ma a pretendere: una pubblicazione importante, apprezzamenti, elogi, successo e fama e guai a chi si azzarda a non giudicare in maniera positiva ciò che scriviamo! Diamine, è il capolavoro del secolo!

Ma poco prima avevo parlato di attività creativa e un'attività creativa presuppone del talento oltre che impegno e studio, tanto impegno e tanto studio. E se di attività creativa si tratta, siamo proprio tutti nati per essere scrittori o no?

A mio parere no e lo dico senza presunzione, non pensiate che io mi autoinserisca in automatico nella schiera degli scrittori perché non è così. Ho sempre scritto, ma da un anno a questa parte, da quando ho iniziato a pubblicare, ho cominciato anche a studiare molto perché "pubblicare" per me è consegnare al pubblico qualcosa che valga la pena leggere. Sì, per il lettore deve valere la pena, per lui, non per me.

Leggo ovunque, sui social, sui blog e sui giornali, di diatribe continue sull'argomento e questo è solo il mio parere. Per me scrittori si nasce, anche quando non sappiamo di esserlo perché non abbiamo mai provato. Occorrono talento e tecnica, ma solo la tecnica non basta. La tecnica è condizione necessaria, ma non sufficiente affinché un libro diventi un libro, affinché ci si possa definire scrittori. La tecnica può permetterci di scrivere un testo stilisticamente perfetto, ma che non emoziona, che non fa sognare, che non coinvolge perché manca di quel quid che solo il talento può fornire. Nessun problema se si scrivono saggi, ma per un romance, per un giallo, per un thriller (per citare solo alcuni generi) come la mettiamo?

Anche il talento da solo non basta perché nessun lettore ama trovarsi davanti testi pieni di errori, ma a questo si può ovviare, basta un po' di umiltà e spirito critico, ma ne parleremo in un altro articolo. Però il solo talento può anche essere sufficiente a volte, proprio perché esso e solo esso ha in sé quella vis unica e un talento, un talento vero, sulla tecnica può migliorare, può essere supportato da professionisti. La sola tecnica no.

E chi decide se abbiamo talento, oltre a coloro che sono esperti del settore?

Ovviamente per me la risposta è una e una sola: i lettori.

E voi, cosa ne pensate?


Elisabetta Barbara De Sanctis



lunedì 22 febbraio 2016

Le recensioni della rosa: "Un giorno da favola" di Fabiola D'Amico e "Le cicatrici dell'anima" di L.Cassie

Buon giorno e buon lunedì con una doppia recensione:

- Un giorno da favola di Fabiola D'Amico 

- Le cicatrici dell'anima di L. Cassie


Un giorno da favola



Fabiola D’Amico è cresciuta ad Aspra, un piccolo borgo in provincia di Palermo, e vive a Bagheria, la città delle ville settecentesche. Il lavoro occupa gran parte del suo tempo ma appena può si immerge nella lettura o nella scrittura. Ha iniziato a scrivere nel 2007 e nello stesso anno partecipa a un concorso “Le donne e l’Inail” dove il suo racconto è stato selezionato per un’antologia. Dopo la morte della madre, a causa del grave lutto, la sua vena creativa si interrompe, e riprende a scrivere diversi anni dopo. Ha pubblicato molti romanzi sia con piccole case editrici sia come autrice selfpublished. Tra i suoi lavori ricordiamo “La maledizione di Imothep”, “L’indomabile Virginia”, “Una fidanzata per papà”, “Un uomo da amare”, “Sensuali tentazioni: sull’Orient Express”, “Il cavaliere senza nome”, “Sintonie d’amore”.
Un giorno da favola è uscito solo in edizione digitale con LibroMania, poi pubblicato, in formato digitale e cartaceo, con la Newton Compton.
UN GIORNO DA FAVOLA
Romanzo rosa
Autrice: Fabiola D’Amico
Editore: Newton Compton
TRAMA:
Francesca è una sessuologa trentenne, single dopo una deludente storia d’amore con un uomo sposato. La sua passione sono i romanzi di ambientazione storica e sogna un amore come quello delle loro protagoniste. Un giorno, in tribunale per una causa in cui sono coinvolti due suoi clienti, incontra Christian Balardini, cinico e arrogante avvocato. Tra i due scatta subito una forte attrazione ma Francesca ha paura di aprirsi di nuovo. Si ritrova a combattere, perciò, una battaglia tra ragione e sentimento, ma non ha tempo per soffermarsi a riflettere su ciò che le sta accadendo, perché la sua migliore amica le chiede aiuto per organizzare un matrimonio in perfetto stile austeniano….per la vigilia di Natale! Così, in una girandola di avvenimenti ed equivoci, le strade di Francesca e Christian continueranno a incrociarsi. E se fosse proprio lui il suo Mr Darcy tanto atteso?

LA MIA PERSONALE RECENSIONE:
Questo è il primo libro che leggo di Fabiola D’Amico e sicuramente non sarà l’ultimo. Adoro il suo modo di scrivere, la sua piena padronanza della lingua le permette di arrivare al lettore con semplicità, giocando con ingenua malizia con le parole che intrecciandosi l’una con l’altra creano una melodia armoniosa e deliziosa che intenerisce il cuore. Sono rimasta incantata dalla sua scrittura, lo ammetto, la sua dolcezza e il suo romanticismo mi hanno toccata, seppur non reputandomi una romantica tutta cuoricini e rose rosse. La storia che racconta è davvero piacevole, anche se penso che nella realtà alcune situazioni come quelle descritte non accadano, ma a noi lettrici compulsive non importa, ciò che conta è avere la possibilità di sognare, di sorridere, si sentir battere il cuore a ogni giro di pagina, e di credere, anche ingenuamente, che da qualche parte del mondo esista un uomo come Christian, il protagonista. Grazie Fabiola per aver aperto ogni capitolo con le citazioni di celebri romanzi rosa, come “Orgoglio e pregiudizio” e soprattutto grazie per averci fatto vivere un giorno da favola, simile a quello delle nostre eroine in perfetto stile regency, con tanto di vestiti sfarzosi di mussola e antichi e pregiati merletti. Il sogno di ogni donna, milioni di principesse che aspirano a incoronare un principe per poi farlo divenire il Re del proprio cuore.





Le cicatrici dell'anima


L. Cassie nasce nel 1993 a Torino ed è in Piemonte che trascorre la sua infanzia, crescendo a pane e libri. Intraprende un percorso scolastico che la qualifica Estetista nel 2010, abilitandosi qualche anno più tardi. A Gennaio 2015 apre un piccolo spazio sul web, denominato "L. Cassie - Blog", con il quale collabora, come promoter e recensitrice, con note Case Editrici. A poco a poco riscopre una vecchia passione, quella per la scrittura, ed è grazie a quest'ultima che decide di dar luce al suo primo romanzo “Una nuova vita”. Pochi mesi dopo realizza una seconda opera intitolata “Ascolta il mio silenzio”. Nell’ Ottobre 2015 comincia la sua collaborazione con la rivista “Eclettica, la voce dei blogger”, gestendo la rubrica “La libreria di L. Cassie”. Ed è nel Gennaio 2016 che pubblica un nuovo opera, una raccolta di citazioni intitolata “Le cicatrici dell’anima”.
LE CICATRICI DELL’ANIMA:
Genere: Raccolta di citazioni
Autrice: L. Cassie
Editore: Self publishing
TRAMA:
“Cicatrici dell’anima” è una raccolta di pensieri scritta per dare voce a quelle parole trattenute troppo a lungo nel mio cuore.
Sono pensieri scaturiti da tutto ciò che mi circonda, dalla mia stessa vita, dalle persone che ne fanno parte e da ciò che mi capita di osservare nelle vite altrui. Sono citazioni, più o meno lunghe, che raccontano la vita vista con i miei occhi e le mie emozioni e, soprattutto, secondo il mio passato.
In questo libro cerco di descrivere l’adolescenza femminile, le varie sfumature dell’amore e della vita, spero possiate rispecchiarvi. Buona lettura.

LA MIA PERSONALE RECENSIONE:
Ho letto appassionata ogni verso di questa raccolta. Molti sono piccoli pensieri, poche parole trascritte come un appunto, un monito da ricordare in futuro, altri sembrano estratti di un diario personale, tenuto con cura, come un amico a cui confidare le proprie emozioni, troppo intime da esternare a un mondo che viaggia in senso opposto al suo pensiero. Pessimismo è la prima sensazione che arriva, seguita da grande voglia di riscatto, un grido disperato che rimane debole e incastrato su di un foglio, ma avendo io vissuto, sicuramente in altri modi e circostanze un travaglio adolescenziale simile, ho aperto il mio cuore e ho potuto comprendere che dietro quelle parole apparentemente negative, si cela un’anima sensibile e speciale, un essere diverso, ma nel bene, non nel male, una spiccata intelligenza che osserva con occhi attenti la realtà che la circonda, sentendosi in alcuni casi un’aliena, una sbagliata. Questo è il destino di tutte le persone incredibili che nascono in una società dove si ridicolizzano i veri valori per fare spazio alla superficialità e all’insano egoismo, un consumismo di massa che scarta ciò che brilla, per facilitare l’ascesa ad ogni sorta di successo al mediocre, per poi renderlo icona e modello per ogni essere umano che, confuso dalle mode e dall’istintiva necessità di essere accettato e amato, si conforma, decretando così la sconfitta alla sua individualità ed evoluzione. L. Cassie, non lo fa, impone la sua diversità, la sua stupenda personalità, anima splendida che tutto assimila, paga il prezzo della solitudine e da essa ne trae crescita per divenire oggi quello che ha sempre sognato.
Questi versi vanno letti con occhi diversi, quelli del cuore o se vogliamo della nostra coscienza, e farli propri, perché ognuno di noi è unico e ha il sacrosanto diritto di realizzare la propria vita. Lettura consigliata, magari non viaggerete sulle ali della fantasia leggendo una storia romantica da strappacuori, per quello si può guardare altrove, ma se non altro farete del bene a voi stessi, per riflettere, su ciò che realmente conta.



Cinzia Fiore Ricci

lunedì 15 febbraio 2016

Le Recensioni della Rosa: "Sei solo mio" di Viviana Leo


E inauguriamo anche questa rubrica, che amo particolarmente, che è quella dedicata alle recensioni. L'onore spetta a un libro che mi è piaciuto tantissimo, "Sei solo mio" di Viviana Leo.
Viviana Leo vive a Calimera, in provincia di Lecce. Laureata in lettere e filosofia, scrive fin dall’età di dieci anni, legge da quando ha memoria ed è fermamente convinta che libri e animali siano il dono più bello che Dio possa aver fatto agli uomini. “Sei solo mio”, romanzo già autopubblicato, ha avuto un notevole successo in rete.
SEI SOLO MIO - Dati
Genere: Romanzo rosa
Autrice: Viviana Leo
Editore: Newton Compton



TRAMA:
Lisa conosce Dante da una vita. Li è il miglior amico di suo fratello ed è anche il ragazzo con cui giocava quado era solo una bambina. Ma Lisa ha un segreto: lo ama follemente, fin da allora, anche se non ha mai trovato il coraggio di confessarglielo. Dante, pugile, dilettante che aspira a una carriera da professionista, sembra non ricambiare quei sentimenti, e continua a trattarla al pari di una sorella minore. Ma a volte la vita sa essere imprevedibile, mette di fronte a un bivio e costringe a scegliere. Lisa sarà capace di conquistare Dante? E lui, che sembra così deciso a non aprirsi all’amore, sarà disposto a lasciarsi andare?


LA MIA PERSONALE RECENSIONE:
In passato non ho mai avuto occasione di leggere un libro di Viviana, così come di altre bravissime autrici italiane, per questo motivo ho deciso di ritagliarmi uno spazio per darmi la possibilità di conoscerle. Ho letto il suo libro e l’ho praticamente divorato. Il suo stile è semplice e fresco, una bella ventata di gioia perché lascia molto spazio alle emozioni, quelle che amo, senza appesantire il testo con inutili giri di parole. La trama è molto bella e ho amato Lisa, la protagonista, per la sua tenacia e maturità. Avercene di ragazze così, forti, intelligenti, capaci di smussare il cuore di uomo, per poi entrare nella sua vita e dargli un nuovo motivo per imparare ad amare. Un libro romantico, dolce, a tratti passionale, ingredienti essenziali per coinvolgere il lettore, una storia sicuramente tormentata, dove è l’amore che vince, sempre. Torno a ripeterlo, come faccio spesso nelle mie recensioni, noi autrici italiane non abbiamo niente da invidiare a quelle straniere, siamo brave, abbiamo tanto da dire e da raccontare, siamo italiane e il romanticismo che ci scorre nelle vene e che è divenuto famoso in tutto il mondo grazie agli autori del passato, pulsa ancora vivo dentro di noi. Io tifo per noi, per Viviana che con la sua dolcezza è entrata nel mio cuore.
Brava, non vedo l’ora di leggerti ancora.






Le Recensioni della Rosa - Cinzia Fiore Ricci



Presentazione "Le cicatrici dell'anima" di L. Cassie


Apriamo la rubrica delle presentazioni con questa raccolta di citazioni di L. Cassie.

Già nota al pubblico grazie al suo blog "L. Cassie - Blog" dove la sua passione per la lettura entra nel vivo con presentazioni, interviste ad autrici-autori e recensioni, L. Cassie è anche una scrittrice. Prima di questo lavoro, uscito in versione digitale il 31 Gennaio scorso, ha già pubblicato due romanzi "Una nuova vita" e "Ascolta il mio silenzio".

In merito a questo lavoro l'autrice dice:
“Cicatrici dell’anima è una raccolta di pensieri scritta per dare voce a quelle parole trattenute troppo a lungo nel mio cuore.
Sono pensieri scaturiti da tutto ciò che mi circonda, dalla mia stessa vita, dalle persone che ne fanno parte e da ciò che mi capita di osservare nelle vite altrui. Sono citazioni, più o meno lunghe, che raccontano la vita vista con i miei occhi e le mie emozioni e, soprattutto, secondo il mio passato".

A breve, sempre sul nostro blog, posteremo anche la recensione.

Di seguito il link per l'acquisto:


martedì 9 febbraio 2016

Incontri con l'autore: intervista a Rita Gadau

Buon giorno, inauguriamo il nostro spazio Incontri con l'autore con una intervista a Rita Gadau, autrice e coordinatrice del progetto letterario Oltre Mare.

Rita è un'amica conosciuta sui social, ma ho deciso di intervistarla e farvi conoscere il suo progetto perché lo ritengo davvero molto interessante.

Chi è Rita Gadau e cos'è Oltre Mare? Eccola nel nostro piccolo salotto letterario, lasciamo che sia lei stessa a presentarsi e a raccontarvi di Oltre Mare.




Buon giorno Rita e benvenuta su Women in Write. Ti andrebbe di parlarci un po' di te? Chi è Rita quando non scrive?

Quando non scrivo sono una ragazza un po' pazza, sempre pronta ad ascoltare ed aiutare gli altri facendoli  ridere.
Amo far sorridere, lasciare un briciolo di felicità appena mi è possibile. Un consiglio, un abbraccio.
Spesso sono nervosa, soprattutto quando ho molto da fare, tra lavoretti, associazione e varie passioni spesso e volentieri non ho nemmeno il tempo di annoiarmi!


E della Rita scrittrice cosa ci racconti?

Quando scrivo lascio scivolare i pensieri su carta o schermo, mi libero e mi lascio andare finalmente senza preoccuparmi del parere altrui. La mia insicurezza è diminuita anche grazie alla scrittura.
Episodi accaduti, riflessioni, paure, sensazioni ed emozioni prendono forma, anche per far capire che nella vita c'è altro oltre alla tristezza e alla povertà d'animo. Il luogo dove abito mi ispira molto, per questo parlo di rapporto uomo-natura ma anche della natura umana.


Cos'è il Progetto Oltre Mare e come nasce?

“Oltre Mare è un progetto che nasce da un insieme di immagini e parole quotidiane, che giocano sul vissuto e sulle emozioni, ma anche con l’intento di mettere in relazione persone che potrebbero conoscersi, oppure non sapere dell'esistenza altrui. Il progetto Oltre Mare ha coinvolto oltre 40 persone, legate al mondo dell’arte e della scrittura, ma anche amici o semplici curiosi, che hanno un rapporto non necessariamente geografico, col mare. Ad ognuno è stato domandato cosa ci fosse per lui o lei Oltre Mare, lasciando piena libertà sia sui contenuti che sulle modalità di risposta. Oltre Mare è un esperimento di arte relazionale, nel quale l’artista non produce arte direttamente, ma indirettamente, ossia attraverso i partecipanti. Lo scopo del progetto è quello di far riflettere ognuno su un unico argomento, in modo da tirar fuori le sue emozioni e i suoi limiti su tutto ciò che c’è oltre e non solo oltre il mare.”

Nasce dalla voglia di mettere in relazione più persone con degli elementi strettamente legati a me. Fa parte della mia ricerca artistica, infatti non è il mio primo progetto. Oltre il mare ci sono tante persone e luoghi a me cari: avevo bisogno di sapere cosa ci fosse per gli altri.


Cosa rappresenta per te Oltre Mare?

Oltre Mare per me è un punto partenza a livello artistico e letterario. Un modo per far riflettere le persone, me compresa, su ciò che ci circonda; un andare oltre i nostri limiti imposti dai contesti in cui viviamo. Rappresenta un'apertura mentale, ma soprattutto l’unione di più forze, un network di persone con la voglia di mostrarsi e mostrare al mondo il proprio lavoro, la propria idea su un luogo ideale, fisico o meno.


Quali obiettivi ti sei prefissata sia a breve che a medio termine con Oltre Mare? Quelli a breve sono stati raggiunti?

Uno degli obiettivi del progetto è quello di far aprire le vedute del pubblico sulla concezione di arte e scrittura: essendo una raccolta di opere artistiche di cui fanno parte esterni all'arte è un modo per far capire che l’arte è di tutti, e tutti possono aver voce su di essa.

Un altro obiettivo fondamentale è quello di riflettere su una domanda semplicissima quanto profonda, obiettivo raggiunto: ho messo in crisi (se così si può dire) tanti, ho fatto nascere domande e curiosità, critiche e costruttive.

Altro obiettivo non svelato è la relatività: noi 38 autori abbiamo contribuito con un pensiero-opera, ma questo pensiero potrebbe cambiare nel breve o lungo termine, ad alcuni è già capitato. Questo perché si cresce e si muta col passare del tempo.

Gli obiettivi a lungo termine sono svariati, come creare un vero e proprio gruppo che condivida idee, passioni e interessi, nonché consigli; far conoscere un po’ in tutta Italia quanti talenti abbiamo in campo artistico-letterario. Il progetto è ancora aperto a tutti quelli che volessero parteciparvi, per qualsiasi informazione potete contattarmi alla mail oltremare_rg@yahoo.it!


Sono previsti eventi e/o presentazioni di Oltre Mare? Se sì, quali saranno i prossimi?

Il 2 marzo sarà la mia prima presentazione e per di più oltre mare… a Stornara in provincia di Foggia! Mi aspetta un’amica imprenditrice, un bistrot con aperitivo e la timidezza tra una parola e l’altra! Sto aspettando la conferma per Brindisi sempre verso i primi di marzo, verrete avvisati in tempo!


In questo momento a cosa stai lavorando? Ti va di parlarcene?

Sono una tuttofare. Collaboro con alcuni artisti per progetti artistici, con un amico stiamo cercando di scrivere un libro a quattro mani, in associazione sono alle prime armi con progetti ludici, sto inoltre collaborando con la Gemma Edizioni. A Lecce (sempre a marzo) presenterò un altro mio lavoro, un progetto che prende il nome di Racconto Alternativo. Insomma… la creatività è sempre in fermento!


Cos'è per te la scrittura?

La scrittura è il modo di librare la mia anima. Dare forma a pensieri, emozioni, fatti, intimità tra la carta e inchiostro, tra schermo e tastiera. Far emozionare gli altri è bellissimo, far nascere in loro curiosità e domande critiche è ancora più interessante. Essere semplicemente me stessa, senza veli è per me la scrittura.


E la lettura? Che lettrice sei? Qual è un libro che hai letto e che ti ha colpito particolarmente e perché?

La lettura significa tanto per me. Ho iniziato con Harry Potter passando per Dan Brown e Paulo Coelho e da qui di tutto e di più. I libri che più mi hanno colpito son stati L’Alchimista di Coelho e Le notti bianche di Dostoevskij. Ho vissuto in entrambi i libri e  molte delle vicende sulla mia pelle. C’è un altro libro (molto privato) che mi fa battere il cuore, per la mia terra in senso stretto…  Si intitola “Giovanni Tolu – storia di un bandito sardo raccontata da lui medesimo” di Enrico Costa.
Non sono una scrittrice accanita, le giornate son fatte di 24 ore e tutto non si può fare, però appena finisco uno inizio l’altro!


Prima di salutarci, lasceresti ai lettori del blog un piccolo estratto di Oltre Mare? 

Avendo ognuno i copyright vi lascio con la mia poesia scritta per Oltre Mare:

Un sogno.
Una realtà.
Lontano, distante da qui.
Vicino, qui.

Oltre.
Oltre ogni vedere.
Oltre ogni udire.
Sentimenti, emozioni. Forti.
Immateriali.
Indescrivibili.

Passato – Presente – Futuro.
Qui: nello stesso luogo – allo stesso tempo.
Lì: nello stesso tempo – in diverso luogo.

Esseri?
Luoghi?
Cosa vi è oltre mare se non il nostro pensiero senza alcun limite, al limite di ogni cosa posta al limite?

Un abbraccio care, grazie per le bellissime domande! Rita


Un progetto molto interessante che di certo continueremo a seguire e, come ha sottolineato Rita, ancora aperto, quindi se volete partecipare o anche solo saperne di più non dovete fare altro che contattarla alla mail suindicata.

Ringrazio di cuore Rita per essere stata qui con noi e le auguro un grande in bocca al lupo per questo e per gli altri progetti in cantiere e, prima di salutarci, vi lascio i dati del libro, per chi avesse piacere di acquistarlo. 

Noi di Women in Write lo consigliamo! 




Titolo: Oltre Mare
Autore: AAVV da un progetto di Rita Gadau
Editore: CreateSpace – Amazon
Genere: Arte, cinema e fotografia
ISBN: 978-1519144997
Prezzo: 16,64 €
Pagine: 136
Data pubblicazione: 16 dicembre 2015

SINOSSI
Oltre Mare è un progetto che nasce da un insieme di immagini e parole quotidiane, che giocano sul vissuto e sulle emozioni, ma anche con l’intento di mettere in relazione persone che potrebbero conoscersi, oppure non sapere dell'esistenza altrui. Il progetto Oltre Mare ha coinvolto oltre 40 persone, legate al mondo dell’arte e della scrittura, ma anche amici o semplici curiosi, che hanno un rapporto non necessariamente geografico col mare. Ad ognuno è stato domandato cosa ci fosse per lui o lei Oltre Mare, lasciando piena libertà sia sui contenuti, quali testi, immagini o registrazioni sonore, che sulle modalità di risposta. Oltre Mare è un esperimento di arte relazionale, nel quale l’artista non produce arte direttamente, ma indirettamente, ossia attraverso i partecipanti. Lo scopo del progetto è quello di far riflettere ognuno su un unico argomento, in modo da tirar fuori le sue emozioni e i suoi limiti su tutto ciò che c’è oltre e non solo oltre il mare.

NOTA BIOGRAFICA
Rita Gadau è nata a Sassari nel 1993. Dopo il diploma ha iniziato ad interessarsi al mondo dell'arte e della letteratura, luoghi immateriali in cui gioca con parole e immagini proprie ed altrui. Oltre Mare è il suo primo libro di arte relazionale del quale non è l'unica autrice: tutti i partecipanti sono autori del volume.

CONTATTI:

RICORDIAMO CHE il progetto è ancora aperto! Chi volesse partecipare e rispondere alla domanda puoò inviare una mail a oltremare_rg@yahoo.it o contattare Rita su facebook sul suo profilo personale. 


Elisabetta Barbara De Sanctis