L'estate è terminata. e settembre arriva con due nuove chicche. Women in write riparte con due penne dotate di dolcezza e sensibilità, due autrici che hanno saputo rapirmi con la loro semplicità. L'amore, sempre lui il protagonista di questi due romanzi, che tra mille ostacoli e giravolte, vince sempre. Per chi ha voglia di sorridere, e un po' sognare.
Titolo:
Tutto quello che vorrei
Autore:
L. Cassie
Editore:
Self publishing
Pagine:
186
Prezzo:
e-book € 0,99 – cartaceo (disponibile a breve)
Data
di pubblicazione: 1 SETTEMBRE 2016
Trama:
Lauren ha rischiato di morire e ora programma ogni istante della sua vita. Da
tempo ha rinunciato all'eccitazione dell'ignoto, preferendo la tranquillità di
avere tutto sotto controllo ed è solo quando getta i suoi pensieri su un blog
online che si sofferma ad assaporare davvero le sue giornate.

Le strade di questi due ragazzi, contro
ogni previsione, s'intrecciano, stravolgendo l'uno il destino dell'altra e
mentre Matt si addentra nel passato di lei, in realtà non fa altro che rivivere
il proprio.
Lauren ha paura, si sente fragile e non
capisce: perché Matt crede così tanto nella sua forza? Perché si ostina a
piombare nelle sue giornate quando meno se l'aspetta? Perché sta sconvolgendo
ogni suo piano, rendendo tutto così difficile ma allo stesso tempo...
fantastico?
Biografia:
L. Cassie nasce nel 1993 a Torino ed è in
Piemonte che trascorre la sua infanzia, crescendo a pane e libri. Intraprende
un percorso scolastico che la qualifica Estetista nel 2010, abilitandosi
qualche anno più tardi. A gennaio 2015 apre un piccolo spazio sul web, denominato “L. Cassie
– Blog”, con il quale collabora, come promoter e recensitrice, con note Case
Editrici. A poco a poco riscopre una vecchia passione, quella per la scrittura,
ed è grazie a quest’ultima che decide di dar luce al suo primo romanzo “Una
nuova vita”. Pochi mesi dopo realizza una seconda opera intitolata “Ascolta il
mio silenzio” (romanzo che al momento non è più in commercio e che verrà
ripubblicato a breve). Nel gennaio 2016 realizza “Le cicatrici dell’anima”, una
raccolta di citazioni. La sua opera più recente è, però, “Tutto quello che
vorrei”, un romanzo pubblicato a settembre dello stesso anno.
Titolo: Mai dire ex
Autore: Sonia Gimor
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance, New Adult
Data di pubblicazione: 1 settembre 2016
Prezzo: 2,99 €
Pagine: 209
ISBN: -
Link per l'acquisto: https://www.amazon.it/Mai-dire-Serie-Crystal-Vol-ebook/dp/B01LBFEYHW
Trama

Cosa può accadere se i sentimenti del passato, irrompono prepotentemente nel presente?
Alessandro è appena tornato da un anno all’estero, e non vede l’ora di riprendere in mano la sua vita, deciso a non ricadere nel doloroso tranello dell’amore.
Gemma, ex di Alessandro, negli ultimi mesi ha conosciuto Simone, e sono diventati una coppia.
Ma chi è Simone?
In un intreccio di tentazioni, segreti e tradimenti, i nostri protagonisti dovranno riuscire a capire cosa sono disposti a perdere, per raggiungere ciò che più desiderano: l’amore.
Biografia
Sonia Gimor nasce a
Pordenone il 7 aprile 1988 e si trasferisce a Treviso, dove attualmente
risiede, nel 2009.
La lettura,
specialmente di romanzi rosa contemporanei e storici, la appassiona fino
dall’adolescenza; intorno ai ventitré anni abbozza la sua prima storia che,
l’anno successivo, diventerà un contemporary romance a cui darà titolo “La vita
che ho sognato”. La scrittura diventa così per Sonia una passione, un mondo
parallelo nel quale riesce a esprimere una parte importante di sé. Alla prima
opera seguirà, alla fine del 2013, un altro romanzo autoconclusivo: “Raccontami
di voi”.
Nello stesso anno
prende vita la sua sfida più importante: la serie “Crystal”, formata da sei
libri, complessivamente cinque storie che si intrecciano tra loro, in un
contesto comune:
La mia gara con te
La mia vita con te
Per stare con te
Il nostro posto fuori
dal mondo
Mai dire ex
Il sesto e ultimo libro
è attualmente in fase di stesura.
Nell’agosto del 2016
firma con la Gilgamesh Edizioni un contratto editoriale per il primo libro
della “Serie Crystal”, la pubblicazione di quest’ultimo nelle librerie è
prevista per dicembre 2016.
Estratto
"Alessandro è sicuro di sé: «Strano. Hai ammesso tu
stessa di sragionare quando si tratta di me», mi guarda con aria di sfida,
sollevando impercettibilmente il mento.
«Non ti ha mai insegnato nessuno che non si origlia?» gli chiedo retorica.
Si avvicina ulteriormente, abbassando il suo viso sul mio, e per un attimo credo di svenire: alzando appena lo sguardo, noto un virile accenno di barba, e il desiderio di passare la lingua sulla linea ruvida della mandibola si appropria di me, trasportandomi in un vortice di eccitazione.
«Cosa vuoi da me, Gemma?», la sua voce tagliente riassesta i miei piedi per terra.
Adesso percepisco chiaramente il suo respiro caldo sulla mia pelle, la vicinanza del suo corpo è quasi dolorosa: «Perché fai così?», gli chiedo, in un moto di disperazione, con il respiro spezzato.
«Potrei farti la stessa domanda…», mi incalza, avvicinandosi sempre di più.
Le mie ginocchia stanno per cedere, non posso sopportare oltre, così indietreggio di un passo, ammettendo l’ovvio: «E va bene, hai ragione: vedere te con un’altra, mi turba».
Mi guarda intensamente, si riavvicina a me, intrappolandomi contro la parete fredda alle mie spalle; i nostri nasi ormai si sfiorano, ma a questo punto si ferma: «Grazie», mi dice, e si allontana dal mio viso.
Mi ci vuole un attimo per riprendere fiato, ma non posso lasciarlo andare via senza capire il motivo di questo comportamento: «Sapevi già quale sarebbe stata la risposta. Perché te la sei voluta sentir dire?», domando, ormai preda delle mie emozioni.
«Volevo che la dicessi a te stessa, Gemma. Volevo che ti rendessi conto che, nonostante tutto, ti senti ancora legata a me, in qualche modo», mi spiega e, prima che si allontani definitivamente, nei suoi occhi riesco a leggere chiaramente frustrazione.
«Sei soddisfatto adesso?», gli chiedo alzando la voce, mentre lui si è già girato verso l’uscita.
Si blocca e si volta, guardandomi per un lungo istante prima di avanzare nuovamente verso di me, a una lentezza dolorosa: «Soddisfatto? Neanche un po’, Gemma. Sarò soddisfatto quando potrò di nuovo averti, quando nel tuo cuore e nel tuo letto non esisterò nient’altro che io. Allora sarò soddisfatto»"
«Non ti ha mai insegnato nessuno che non si origlia?» gli chiedo retorica.
Si avvicina ulteriormente, abbassando il suo viso sul mio, e per un attimo credo di svenire: alzando appena lo sguardo, noto un virile accenno di barba, e il desiderio di passare la lingua sulla linea ruvida della mandibola si appropria di me, trasportandomi in un vortice di eccitazione.
«Cosa vuoi da me, Gemma?», la sua voce tagliente riassesta i miei piedi per terra.
Adesso percepisco chiaramente il suo respiro caldo sulla mia pelle, la vicinanza del suo corpo è quasi dolorosa: «Perché fai così?», gli chiedo, in un moto di disperazione, con il respiro spezzato.
«Potrei farti la stessa domanda…», mi incalza, avvicinandosi sempre di più.
Le mie ginocchia stanno per cedere, non posso sopportare oltre, così indietreggio di un passo, ammettendo l’ovvio: «E va bene, hai ragione: vedere te con un’altra, mi turba».
Mi guarda intensamente, si riavvicina a me, intrappolandomi contro la parete fredda alle mie spalle; i nostri nasi ormai si sfiorano, ma a questo punto si ferma: «Grazie», mi dice, e si allontana dal mio viso.
Mi ci vuole un attimo per riprendere fiato, ma non posso lasciarlo andare via senza capire il motivo di questo comportamento: «Sapevi già quale sarebbe stata la risposta. Perché te la sei voluta sentir dire?», domando, ormai preda delle mie emozioni.
«Volevo che la dicessi a te stessa, Gemma. Volevo che ti rendessi conto che, nonostante tutto, ti senti ancora legata a me, in qualche modo», mi spiega e, prima che si allontani definitivamente, nei suoi occhi riesco a leggere chiaramente frustrazione.
«Sei soddisfatto adesso?», gli chiedo alzando la voce, mentre lui si è già girato verso l’uscita.
Si blocca e si volta, guardandomi per un lungo istante prima di avanzare nuovamente verso di me, a una lentezza dolorosa: «Soddisfatto? Neanche un po’, Gemma. Sarò soddisfatto quando potrò di nuovo averti, quando nel tuo cuore e nel tuo letto non esisterò nient’altro che io. Allora sarò soddisfatto»"
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