Come molti sanno le mie letture, negli anni, sono state
sempre molto particolari, solo negli ultimi anni, i miei gusti si sono un po’
ammorbiditi, scegliendo anche romanzi rosa o comunque libri più leggeri per
sorridere e perché no, anche un po’ sognare; la vecchiaia, che inesorabile si
avvicina, mi ha resa più romantica, con la voglia di immergermi in qualche
storia a lieto fine.

Il libro che mi è in quel momento sobbalzato in mente è “Sei
cappelli per pensare” di Edward De Bono,
autore di diversi libri in cui ha esposto le sue personali teorie sul pensiero
creativo, laterale e sui meccanismi della mente umana. Del Bono sostiene che
quando ci troviamo dinanzi a un problema, tendiamo a ragionare su tanti aspetti
tutti nello stesso momento, come le emozioni negative, positive, le vari soluzioni,
i numeri se si parla di debiti, creando una confusione tale da non riuscire più
a vedere una chiara via d’uscita. Il suo sistema scompone i vari aspetti, li
approfondisce uno per uno, li esamina sviscerandoli, per poi avere una
situazione globale più lucida e arrivare alla soluzione in maniera più decisa e
concreta. Per rendere il metodo
semplice, alla portata di tutti e se vogliamo anche semplice, Del Bono identifica
i sei aspetti da esaminare in sei cappelli, ognuno di un colore diverso. Questo
metodo può essere applicato anche a sogni che ci sembrano impossibili da
realizzare, forse perché temiamo di non farcela, di non essere all’altezza, o
forse non abbiamo pensato a tutti gli aspetti sbagliando valutazione, e vi dico,
che a me, è servito tantissimo.
Iniziamo quindi, analizziamo i vari aspetti, andiamo a
indossare, uno per uno tutti i cappelli.
CAPPELLO BIANCO: Il bianco è il colore neutro, assenza di
tono, di emozione, dove si assume una posizione fredda. Qui si esaminano i
numeri, si fanno i calcoli, si mette nero su bianco solo la parte contabile.
CAPPELLO ROSSO: Il rosso è per antonomasia il colore della
passione, della forte emotività. Quando analizziamo questo aspetto è possibile
tirare fuori tutte le nostre emozioni che scaturiscono dal nostro problema.
CAPPELLO NERO: Il nero rappresenta il pessimismo. In questa
fase esaminiamo tutti gli aspetti negativi che potrebbero accadere se
decidessimo di intraprendere un’azione o mettere in pratica un’idea.
CAPPELLO GIALLO: Il giallo è il colore della positività; al
contrario dal cappello precedente, qui
analizziamo tutti gli aspetti positivi, i benefici che potremmo ottenere
dal mettere in pratica la nostra idea.
CAPPELLO VERDE: Secondo me il più bello, perché il verde è il colore della creatività.
Sbizzarritevi qui, tirate fuori tutte le tattiche, le idee, anche le più strambe per poter
risolvere il vostro problema, o per realizzare il vostro sogno.
CAPPELLO BLU: E’ il colore della calma. Dopo il subbuglio di
emozioni analizzate in precedenza, dopo aver buttato giù numeri e idee è
arrivato il momento di mettere tutto in ordine e cominciare a organizzare,
pianificare, mettere in campo ciò che ritenete più idoneo dopo aver valutato
tutti gli aspetti.
Vi consiglio carta e penna, scrivete tutto, nei minimi
particolari, questo è un esercizio molto importante e se necessario prendetevi
anche un’ora del vostro tempo, perché quando realizzerete, o quando avrete
risolto il vostro problema, quell’ora vi sembrerà la più preziosa che avete mai
speso in vita vostra.
Cinzia Fiore Ricci.
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